Sarebbe stata preferibile la scelta interna
Roma, 20 marzo 2017 – affaritaliani.it
Proviamo a considerare la questione delle nomine dal punto di vista dei problemi che crea – se ne crea -, e non dei nominativi che girano e che al momento paiono andare ben oltre le indiscrezioni giornalistiche. Leonardo è una realtà strategica il cui stato di salute impone solo questo tipo di approccio all’avvicendamento dei vertici; sempre che chi decide senta la responsabilità di tutelare l’interesse nazionale. L’era Moretti pare chiusa, e va come prima cosa preso atto che Leonardo è in mezzo ad un guado, in una fase di accentuata ed irreversibile transizione.
La Società è oggi come un albero che ha subito una profonda potatura, a volte irriguardosa di rami ancora in produzione ma ritenuti troppo vecchi. Inoltre la cesoia del potatore, proprio per le maniere spicce con cui ha disboscato la vegetazione, ha creato una condizione di diffusa circospezione se non proprio di immobilità, una sorta di letargo vegetativo in cui sono precipitate l’iniziativa, l’intraprendenza e la creatività imprenditoriali del passato; fior di manager ridotti a fedeli esecutori di ordini, timorosi di avventurarsi in iniziative fuori dallo schema imposto dal padrone. Il nuovo responsabile dovrà quindi rimettere in moto il tutto, ricreando il giusto clima e le condizioni per una rinnovata competitivita’ sui mercati.
Vanno riverificate le competenze di manager e quadri con il metro del merito, vanno ripescati e portati a lucido i prodotti, e non sono pochi, con cui tornare a correre, va rimessa in campo una capacità negoziale che è parsa un po’ appannata se si è riusciti a perdere anche il mercato elicotteristico britannico, considerato a buona ragione fino a poco tempo fa il secondo mercato domestico.
Proprio queste erano e sono le ragioni che dovevano suggerire una scelta interna; ma forse non è troppo tardi se si prende coscienza della complessità della sfida e si provvede ad integrare il top management con le giuste professionalità. Pena, come già detto qualche giorno fa, porgere su un piatto d’argento alla concorrenza un ricco menù da cui scegliere i gioielli più pregiati di una famiglia ormai sul lastrico.
Gen. Leonardo Tricarico
*ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, già Consigliere Militare del Presidente del Consiglio dei Ministri (1999-2004) e attuale Presidente della Fondazione Icsa.
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