Esportazione dei sistemi d’arma:
G2G, modelli comparati e opzioni per l’Italia
L’Osservatorio di Politica Internazionale ha pubblicato lo studio di ICSA sulle modalità per la possibile introduzione di un meccanismo Government to Government (Gov-to-Gov o G2G) nel settore della difesa e sicurezza. Il lavoro esamina l’approccio alle vendite G2G di cinque Paesi occidentali (Stati Uniti, il cui sistema Foreign Military Sales (FMS) è il primo e più diffuso G2G del mondo; più Regno Unito, Francia, Spagna e Svezia) e formula proposte operative in base a criteri di efficienza ed efficacia.
L’industria italiana evidenzia di essere penalizzata sui mercati globali dalla mancanza di un G2G nazionale, con casi specifici anche nel recentissimo passato. L’impossibilità di firma governativa, in particolare, avrebbe già spostato commesse verso la concorrenza.
Secondo lo studio, curato per ICSA da Gregory Alegi, l’eventuale meccanismo G2G italiano dovrebbe prevedere un livello decisionale politico e un soggetto attuatore, delegato anche alla firma per conto del governo. Esso resterebbe sottoposto a supervisione parlamentare innanzitutto in sede di approvazione degli accordi di collaborazione tecnico-militare che lo precedono. La ricerca suggerisce l’opportunità di riportare il momento politico alla Presidenza del Consiglio, com’era nell’impianto originario della legge 185/90, e individua quale soggetto attuatore identifica SGD-DNA ferme restando le competenze UAMA sulle procedure di esportazione.
Tale soluzione è attuabile in tempi molto ristretti, senza complesse modifiche legislative o creazione di nuove organizzazioni, ma riposa naturalmente sull’assunto del riconoscimento dell’interesse dello Stato a utilizzare l’esportazione di sistemi d’armamento nell’ambito della complessiva politica industriale e di sicurezza.
Il G2G, che è alternativo alle tradizionali vendite da industria a governo, è richiesto da molti clienti per l’implicita garanzia politica in termini di stabilità di relazione, semplificazione gestionale e assenza di intermediari commerciali. I meccanismi G2G esaminati hanno in comune il perseguimento di interessi generali condivisi, l’esistenza di un accordo quadro di collaborazione, il rispetto della normativa sulle esportazioni, l’assenza di oneri o guadagni per lo Stato “venditore”. Alcuni si accompagnano anche a specifiche politiche di sostegno del settore.
L’Osservatorio di Politica Internazionale è composto dal Senato, dalla Camera dei Deputati e dal Ministero degli Affari Esteri.
The International Policy Observatory has released the ICSA study on the possibility of introducing a Government to Government (Gov-to-Gov or G2G) sales mechanism for the Italian defense and security sector. The paper examines the G2G approach of five Western countries (US, whose Foreign Military Sales, or FMS, is the world’s first and largest such system, plus UK, France, Spain and Sweden) and provides policy recommendations based chiefly on efficiency and effectiveness.
Italian industry reports being penalized on global markets by the lack of a national G2G provision, providing specific examples from the recent past. The inability of the government to sign contracts has apparently already allowed the competition to win contracts.
The study, written for ICSA by Gregory Alegi, indicates that an Italian G2G mechanism should have a political decision level and an implementing agency with authority to sign on behalf of the government. Parliamentary oversight would be ensured by the mandatory approval of the pre-requisite military-technical cooperation agreements. The research suggests that the political decision should be returned to the Prime Minister’s office, as provided by the original text on law 185/90, with the General Secretariat of Defence – National Armaments Directorate as implementing agency. The current UAMA agency would retain its role in the granting of export licenses.
While it rests on the assumption of a government interest in using the export of weapon systems as an element of the overall industrial and security policy, the model outlined by ICSA does not require major changes in legislation or the creation of new organizations and can thus be implemented very quickly.
G2G is an alternative to the traditional B2G model. As such, it is requested by many customers because of the implied political guarantees in terms of stable relationship, simple management and reduction of commercial intermediation. All G2G systems examined share the pursuit of overall policy goals, a cooperation agreement framework, compliance with export regulations and the lack of profit or loss for the “seller” government. Some also include specific industry support policies.