Roma, 18 febbraio 2015 – AdnKronos
”Dobbiamo capire che di fronte abbiamo un nemico raffinato e dobbiamo muoverci come un sistema che comprende e evita l’espansione della paura. Il terrorismo internazionale
convinto che l’opinione pubblica sia il punto debole dei Paesi occidentali, crede che ad un certo punto non regger E’, invece, un punto di forza delle nostre democrazie: serve una risposta del sistema Paese”. Così Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Informazioni per la sicurezza, nel corso di un convegno sulla minaccia jihadista, organizzato dalla Fondazione Icsa presso il centro alti studi della difesa.
”Abbiamo di fronte un terrorismo molecolare -aggiunge Minniti- che tiene insieme lupi solitari e combattenti stranieri: non c’una direzione strategica. Chi agisce non attivato da un comando, lo fa dentro un sistema di relazioni: siamo di fronte al massimo dell’imprevedibilità”.
