Il Mediterraneo è ormai un crocevia fondamentale sia per la politica internazionale dove si intrecciano interessi geopolitici di grandi potenze (come Stati Uniti, Russia, e Cina), e potenze regionali. Tale regione è un’area geopolitica dai confini fluidi, che ingloba l’Europa occidentale, i Balcani, il Medio Oriente tutto e l’Africa mediterranea e saheliana. Dunque un’accurata analisi della regione si rende necessaria anche alla luce della posizione dell’Italia e dei suoi innumerevoli interessi nazionali (economici, di sicurezza, politici) legati al Mediterraneo dove può giocare un ruolo di primo piano.
L’Osservatorio della Fondazione ICSA per la Sicurezza nel Mediterraneo (OISMed) attraverso il suo ideatore e direttore Dott. Andrea Beccaro e nel quadro degli obiettivi della Fondazione ICSA mira a focalizzarsi ulteriormente sulle questioni inerenti la sicurezza e la geopolitica del Mediterraneo con l’obiettivo di sviluppare la ricerca, la divulgazione e la comprensione di questi temi cruciali.
La necessità di un tale approccio nasce dalle parole, troppo spesso dimenticate, del politologo francese Raymond Aron il quale scrisse che la politica internazionale si distingue da tutte le altre attività sociali perché si svolge “all’ombra della guerra”, di conseguenza lo studio del fenomeno bellico, nelle sue varie forme, deve rappresentare un fattore chiave per comprendere l’attuale instabilità geopolitica del Mediterraneo. Quest’ultima non è solo dovuta agli intrecci di interessi, attori e tensioni di tre diverse regioni con peculiari dinamiche interne (Europa, Nord Africa e Medio Oriente), ma anche dal suo tasso di conflittualità che si manifesta in varie tipologie: dall’estremismo jihadista, ai conflitti civili, a forme di instabilità più strisciante, a più classici scontri tra potenze.
OISMed si propone di studiare i conflitti e la politica del Mediterraneo dal punto di vista sia del pensiero strategico e della sicurezza, sia della loro realtà concreta seguendo il detto clausewitziano “la guerra è una semplice continuazione della politica con altri mezzi”, quindi senza perdere di vista il quadro storico, politico e sociale.
Grazie a un tale approccio OISMed mira a colmare due vuoti significativi nel panorama italiano. Da un lato, l’assenza di un gruppo di ricerca coeso e strutturato appositamente costituito e focalizzato per lo studio della regione del Mediterraneo intesa in senso ampio. Dall’altro lato, la cronica assenza in Italia di analisi approfondite e serie nei confronti dello studio della strategia e della sicurezza. La fusione di questi due aspetti è la base dell’Osservatorio e il suo elemento distintivo e unico nel panorama italiano.
L’Osservatorio della Fondazione ICSA per la Sicurezza nel Mediterraneo mira in modo concreto a sviluppare lo studio sulla politica di sicurezza e a intervenire nel dibattito pubblico per spiegare l’instabilità del Mediterraneo così centrale per gli interessi nazionali italiani. A tal fine prevede una serie di analisi strategico/politiche focalizzate sulla regione del Mediterraneo con lo scopo di arricchire il dibattito pubblico italiano, la conoscenza di determinate dinamiche e situazioni e lo sviluppo di competenze nel settore della sicurezza.